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Sorpresa rincasando


di ludicalussurioso
18.07.2019    |    393    |    1 8.8
"Ero eccitatissimo, con un’erezione d’acciaio e le goccioline che scendevano lungo il mio glande..."
Immaginavo di essere in doccia, arrivato a casa prima di te. Visto che non c’era nessuno avevo lasciato i vestiti in camera e mi ci ero recato tutto nudo. Era dalla mattina che continuavano a venirmi pensieri sconci e mi è bastato insaponarmi in mezzo alle gambe e sentire l’acqua per eccitarmi. Ho quindi deciso di depilarmi per farti una sorpresa, visto che con il pene eretto era più facile e più piacevole. Non volevo venire, ma la schiuma da barba, l’acqua e il sentimento del mio pene e dei miei testicoli lisci con la pelle morbida mi forzava a masturbarmi piano piano pensando alle posizioni nelle quali avrei voluto penetrarti. Ad un certo momento sento la porta che si apre e la tua voce dire “ciao sono arrivata e ti voglio tantissimo, ho bisogno di sentirti vicinissimo, raggiungimi presto”, seguito da uno sghignazzamento prolungato che non sembrava rivolto a me. Lo interpretai pensando che anche tu avessi una gran voglia di godere e pensando che avevi in mente qualcosa di molto trasgressivo. Ero felice per il fatto che da lí a poco ti avrei scopata con ardore. Immaginavo di trovarti sdraiata sul letto con gli occhi bendati, la bocca socchiusa e le gambe aperte mentre ti toccavi, o di trovarti a pecorina con la giarrettiera e una mutandina da urlo scartata di lato mentre giocavi a succhiare il nostro vibratore viola a forma di cazzo, in attesa di prendere il mio. Ero eccitatissimo, con un’erezione d’acciaio e le goccioline che scendevano lungo il mio glande. Allora ho preso l’asciugamano più piccolo che ho trovato legandolo attorno alla vita, copriva a malappena le mie natiche lasciando intravvedere i testicoli turgidi di sperma e la piega del mio pene durissimo. Uscito dalla doccia ti trovo nel corridoio, tra cucina e stanza da letto, vestita solo di una mutandina succinta. Ti sei inginocchiata non appena mi hai visto e hai spalancato la bocca. La tua mano era scesa tra le tue gambe e vedevo che ti eri infilata un dito dentro, sotto le mutandine. Era inequivocabile che volessi succhiarmelo tutto in maniera molto porcella. Una vista talmente lussuriosa da non permettere esitazioni. Mi sono avvicinato lasciando cadere per terra l’asciugamano e te l’ho infilato tutto in bocca d’un colpo, dandoti da bere le mie goccioline dolci. Mentre mi spompinavi sorridevi maliziosa e mi chiedevo cosa ci fosse che non capivo. Ero stato troppo focalizzato sulle tue labbra che racchiudevano il mio pene e sul sentimento della tua lingua che scorreva su e giù per accorgermi della sorpresa che mi avevi riservato. Un mugugno di approvazione proveniente dalla stanza mi ha fatto capire di colpo il motivo dei tuoi sorrisi. Avevi portato una tua amica, piccola di statura e con il corpo sodo, era seduta tutta nuda a gambe allargate su una sedia rivolta a noi e si infilava il nostro giochino nella vagina rasata mentre tu succhiavi freneticamente continuando a sorridere. La scena era talmente carica di erotismo che per poco non scoppio nella tua bocca. Accorgendotene ti sei interrotta, mi hai preso per mano passando vicinissimo davanti a lei che aveva la bocca aperta all’altezza del mio pene, pronta per azzannarlo, ma tu, invece di spingermi dentro di lei, mi hai fatto sdraiare sul letto. Sono solo riuscito a vedere il dettaglio del dildo tutto bagnato dai suoi umori che faceva dentro e fuori prima che ti mettessi sopra di me a 69 sbattendomi la tua fighetta grondante in faccia. Ti leccavo e bevevo come se non ci fosse un domani mentre tu mi pompavi profondamente e lei ansimava di piacere assistendo allo spettacolo masturbandosi e incitandoci a godere di più. Ad un certo punto sento che lei si avvicina e comincia a leccarmi i testicoli appena depilati mentre tu continuavi a succhiarmelo. Si realizzava un sogno: vi passavate il mio pene di bocca in bocca facendo a gara di pompini mentre ti avevo in faccia... A un certo punto lei non ce la fa più, e ti sussurra “posso cavalcare questo bel cazzone duro?”. Nell’attimo seguente sento come scende sul mio pene prendendolo tutto dentro. Era fradicissima. Tu avevi annuito dicendole “fammi vedere come fai godere il mio amore, scopatelo come si deve!”. Lei mi scopava freneticamente a smorzacandele e tu me la stusciavi sul volto bagnatissima. La vista di lei che godeva prendendomi dentro ti aveva reso una fontana sgorgante alla quale attingevo con gioia. Mentre lei mi cavalcava mi accarezzavi i testicoli per farmi godere ancora di più. Ero felice! Dopo aver sperimentato diverse posizioni e avervi preso a pecorina un po’ l’una e un po’l’altra siamo venuti tutti e tre assieme: vi ho riempito i vostri bei volti con una serie di generosi schizzi di sperma caldo e poi ci siamo baciati tutti e tre per mischiare tutti i nostri gusti e assaporare gli ultimi fremiti di piacere. Poco dopo lei si alza e si riveste, esce di casa senza salutare e scende in strada ancora mezza imbrattata di sperma mentre io ti abbraccio pieno di amore e riconoscenza per l’esperienza follemente godereccia che mi hai regalato. Me la ricorderò a lungo con l’intenzione di ricambiare la bella sorpresa.
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